Bormio

Olimpiadi Milano Cortina 2026. SIMICO consegna a fine mese la rotatoria di Bormio

L’opera tra via Peccedi e la SS38 migliorerà la viabilità in vista delle Olimpiadi Invernali.

"A fine mese consegniamo la rotatoria di Bormio, nodo strategico per la viabilità in vista dei Giochi", annuncia l’AD di SIMICO Fabio Massimo Saldini..

Lorenzo Colombo – 8 Ottobre 2025 08:44

Bormio, Alta Valtellina, Attualità

rotatoria bormio
La rotatoria di Bormio in fase di ultimazione

BORMIO – “A fine mese consegniamo la rotatoria di Bormio, nodo strategico per la viabilità in vista dei Giochi, ma soprattutto una legacy importante per tutto il territorio della Valtellina”.

Con queste parole l’amministratore delegato di SIMICO, l’architetto Fabio Massimo Saldini, ha annunciato il completamento di una delle opere considerate più significative per la viabilità legata alla venue olimpica lombarda. La nuova rotatoria tra via Peccedi e la SS38 prende il posto del vecchio incrocio a T, con l’obiettivo di migliorare i flussi di traffico e garantire maggiore sicurezza agli automobilisti.

L’intervento, spiegano da SIMICO, rientra nel più ampio piano di infrastrutture connesse ai Giochi Olimpici Invernali e rappresenta un tassello importante anche per il futuro del territorio. “I Giochi non hanno permesso solo di riqualificare le opere sportive, come la storica pista Stelvio, su cui, proprio in queste ore, inizia la posa e l’installazione dei generatori di neve sul nuovo impianto di innevamento – ha aggiunto Saldini – Le Olimpiadi stanno permettendo ai territori interessati di migliorare aspetti come la mobilità, che non sono mai stati possibili prima e che grazie a questa occasione promuovono un miglioramento sostanziale della qualità della vita per tutti i cittadini locali, visitatori e turisti”.

La consegna della rotatoria è prevista a fine mese, in tempo per garantire un assetto viabilistico più efficiente e sicuro in vista dell’aumento dei flussi attesi per gli eventi olimpici. Un’opera che, nelle parole dell’AD di SIMICO, vuole restare come eredità tangibile per la comunità valtellinese ben oltre i Giochi.