BORMIO – Durante l’estate nel Parco Nazionale dello Stelvio – settore lombardo sono state organizzate diverse attività di divulgazione, sia con escursioni sul campo, sia attraverso incontri teorici con esperti, aperti al pubblico, nell’ambito del progetto Interreg “ArcheoALPS”.
Il progetto ha preso avvio a gennaio 2025 con l’obiettivo di promuovere e condividere il patrimonio storico del territorio sudalpino. Il progetto si concentra in particolare sulla valorizzazione e sullo sviluppo turistico delle fortificazioni e delle vie di comunicazione risalenti al periodo compreso tra la Tarda Antichità e il Tardo Medioevo, nell’area corrispondente all’antica provincia retica dell’Impero Romano, che oggi include Alto Ticino, Grigioni, Valchiavenna, Val Bregaglia e Valtellina.
I tre siti al centro delle ricerche e delle attività di promozione nel Parco Nazionale dello Stelvio sono: Prà Grata (Cancano – Valdidentro),Grotta Cameraccia (Passo dell’Alpe – Valfurva) e Punta del Segnale (Pizzo Tresero – Valfurva).
“È stata un’occasione preziosa per riscoprire un patrimonio culturale comune, che unisce diversi territori e consolida una rete transnazionale di ricerca e valorizzazione”, comunicano dall’ente.