CHIURO – Riconosciuto ufficialmente il primo Distretto Biologico della Valtellina. A identificarlo Regione Lombardia, ai sensi della Legge nazionale sull’agricoltura biologica, e avrà sede a Chiuro.
Si tratta di un’associazione di promozione sociale (APS) senza scopo di lucro, che si si propone di promuovere, diffondere e sostenere i metodi e i principi di produzione biologica come modello di sviluppo sostenibile nel territorio valtellinese, coinvolgendo numerose realtà agricole, economiche, istituzionali e sociali presenti nel territorio provinciale di Sondrio, che comprende 76 Comuni.
“È il primo – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi – ad avere ottenuto il riconoscimento secondo i criteri stabiliti dal MASAF e approvati dalla Giunta lo scorso dicembre. Un modello innovativo che sta suscitando interesse in molti territori lombardi”.
L’area vanta oltre 1.900 ettari di superficie agricola condotta con metodo biologico. Il Distretto è composto da 15 aziende agricole e 3 operatori della filiera bio, che offrono una vasta gamma di prodotti certificati: ortaggi, mele, patate, uva, frutti di bosco, zafferano, piante officinali, uova e miele, fino ai formaggi più tipici della Valtellina come le DOP Bitto e Valtellina Casera.
Il piano quinquennale di attività del Distretto Biologico mira a incrementare la superficie agricola biologica del 10% e di conseguenza il numero degli operatori certificati. Le azioni previste si concentrano sulla sostenibilità, sulla promozione della conversione al metodo biologico e sul miglioramento della qualità della vita nelle aree montane. Inoltre, si prevede di facilitare l’accesso degli operatori biologici alle procedure amministrative, stimolare l’aggregazione e la certificazione di gruppo e gestire il Centro del Biologico della montagna alpina di Chiuro, un importante hub per la divulgazione e la formazione nel settore biologico di montagna. Il Distretto Biologico della Valtellina ha titolo per essere inserito nel Registro Nazionale del Ministero dell’Agricoltura.
In Lombardia si contano circa 3.500 imprese che si dedicano all’agricoltura biologica, includendo sia produttori sia trasformatori, mentre l’area totale destinata all’agricoltura biologica ammonta a 56.500 ettari.
“La Regione – conclude l’assessore – ha deciso di investire in questo settore, come dimostrato dai 93,2 milioni di euro destinati al sostegno a partire dal 2014. Questo esempio sarà presto seguito da altri progetti sul territorio regionale”.