Gordona

Gordona riscopre la sua “piccola perla”: la campanella Pruneri del 1906

Emersa la storia della campanella seicentesca di Corte Terza, recentemente catalogata dall’Associazione Campanologia Italiana.

Fusa nel 1906 dalla fonderia Pruneri di Grosio, è stata riscoperta e valorizzata.

Federica Lassi – 16 Settembre 2025 08:34

Gordona, Valchiavenna, Attualità

Campana Pruneri Grosio

GORDONA – Con l’arrivo di settembre si è concluso anche quest’anno il servizio liturgico estivo sui monti di Gordona, che ha visto tra le sue tappe la cappella seicentesca della Madonna del Rosario a Corte Terza, più conosciuta come Alp. Qui, lo scorso 16 agosto, è stata celebrata la Santa Messa, momento che ha riportato l’attenzione su un piccolo ma prezioso dettaglio: la campanella che svetta sopra la porta dell’edificio.

In questi mesi l’Associazione Campanologia Italiana ha avviato un lavoro di catalogazione di tutte le campane della diocesi di Como, con l’obiettivo di documentare e preservare questo importante patrimonio. Le operazioni comprendono rilievi tecnici come diametro e spessore, fotografie delle iscrizioni e delle decorazioni, registrazione delle note e delle sonate tradizionali.

Dopo aver completato in primavera le chiese a valle, durante l’estate l’attenzione si è spostata sui monti. È stato così che la campanella di Corte Terza, rimasta finora ai margini delle indagini, si è rivelata una “piccola perla” della fonderia Pruneri di Grosio.

Realizzata nel 1906, inizialmente collocata all’esterno della cappella e spostata nell’attuale apertura nel 1959, la campanella pesa 10 kg e porta con sé una ricca decorazione: foglie d’acanto, girali con grappoli d’uva e foglie di vite, oltre alle immagini della Madonna con Bambino, di Sant’Agata, di Sant’Anna con Maria bambina e di Papa Pio X. Sulla superficie si legge chiaramente la scritta: “PRUNERI . A .1906”.

La scoperta ha trovato conferma anche nei registri storici della ditta Pruneri, che proprio nel 1906 segnava l’invio a Gordona di una campana di quelle dimensioni. Un dettaglio che non solo arricchisce la storia della cappella di Corte Terza, ma che contribuisce a valorizzare il patrimonio artistico e devozionale della comunità di Gordona.