GROSOTTO – Il Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Grosotto ha accolto una visita di grande rilievo. Dopo la messa celebrata a Malghera insieme al vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, e al cardinale valtellinese Francesco Coccopalmerio, il cardinale Jean-Marc Aveline, arcivescovo metropolita di Marsiglia e presidente della Conferenza Episcopale di Francia, ha voluto compiere un’ultima tappa prima del rientro in Francia.
Ad accoglierlo, insieme ai fedeli, c’erano i Confratelli del santuario, i Fabbricieri, il sindaco di Grosotto Antonio Sala della Cuna e don Ilario Gaggini, parroco del paese e rettore del santuario. I Fabbricieri hanno sottolineato l’importanza storica della chiesa definendola “la première Notre Dame de la Valteline”, ricordando come proprio in questo luogo, nel 1487, sia avvenuta la prima apparizione della Vergine documentata in Valtellina.
Durante la visita, il cardinale Aveline ha potuto ammirare la monumentale ancona del Ramus, recentemente restaurata, e assistere alla svelatura della tela del Piatti. L’evento è stato accompagnato dalle note dell’organo Serassi suonato da Marzia Fiorini e dal canto dei presenti, che hanno intonato insieme al porporato “L’ora che pia”, creando un momento intenso e raccolto. Il cardinale si è detto “profondamente colpito dalla bellezza e dall’armonia del luogo, un autentico gioiello di fede e arte”.
L’11 agosto 2025 resterà così una data memorabile per Grosotto: la presenza di tre cardinali ha rafforzato il legame tra la comunità locale e la Chiesa universale, testimoniando vicinanza e riconoscimento verso un santuario che custodisce un’importante storia mariana e culturale. Prima di lasciare il paese, il cardinale Aveline ha affidato il suo viaggio e il suo ministero alla Vergine delle Grazie, con la meraviglia negli occhi per la storia e la bellezza della “première Notre Dame de la Valteline”.
