LIVIGNO – Il Comune di Livigno ha diffuso una nota per chiarire quanto segnalato dall’Ufficio Federale della Dogana Svizzera riguardo a episodi avvenuti nell’area di confine tra la Svizzera e l’Italia, in particolare nelle zone di Val Lavirun, Fuorcla Chaschauna e Fuorcla Laverone.
Secondo quanto comunicato dal Comando della Polizia Locale di Livigno, “nel caso in cui il personale dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) constati la presenza di motociclisti da trial oppure di bestiame proveniente dall’Italia sul territorio svizzero, nasce un obbligo d’intervento”.
Le autorità elvetiche, si legge nella nota, sono tenute ad attivarsi “immediatamente per garantire il rispetto delle disposizioni doganali, territoriali e ambientali vigenti”. Una precisazione che arriva dopo alcune segnalazioni di sconfinamenti avvenuti nell’area montana di confine, dove la linea territoriale risulta in alcuni tratti poco visibile o difficilmente accessibile.
Il Comune di Livigno sottolinea che l’intento della comunicazione è “prevenire tali episodi attraverso una comunicazione e sensibilizzazione tempestiva”, invitando i cittadini, gli allevatori e i motociclisti a prestare la massima attenzione nel rispetto dei limiti territoriali e delle normative internazionali.
La segnalazione dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini ha dunque lo scopo di rafforzare la collaborazione tra autorità svizzere e italiane, al fine di evitare inconvenienti e garantire una convivenza rispettosa nelle aree di frontiera.