RASURA – Una serata di sport, amicizia e solidarietà ha chiuso ufficialmente la 7ª edizione del circuito Goinup di vertical infrasettimanale a scopo benefico, che da aprile a ottobre ha animato le montagne del Morbegnese. Venerdì, nel polifunzionale di Rasura, il numeroso pubblico di atleti e sostenitori è stato accolto come sempre con entusiasmo dai ragazzi e dalle ragazze della Pro Loco Rasura Mellarolo, per un appuntamento ormai diventato una tradizione nel panorama sportivo valtellinese.
Durante la serata, oltre alle premiazioni degli atleti che si sono distinti nelle dieci prove in calendario, si è celebrato anche il vero spirito del circuito: la solidarietà. Grazie ai fondi raccolti, sono state consegnate attrezzature e servizi a diverse associazioni benefiche del mandamento di Morbegno, tra cui Il Tralcio di Traona, il Centro diurno disabili e centro socio educativo di Nuovo Olonio, I Prati, La Navicella, l’Istituto San Lorenzo di Ardenno, I Piccoli Frutti Onlus, il Gruppo della Gioia, la squadra di pallavolo Gasp e l’associazione Dappertutto.
Un bilancio più che positivo: 370 partecipanti medi a gara e 1.099 concorrenti complessivi che hanno preso parte ad almeno una prova, dalla Cech-Up di Traona d’apertura fino all’Arz-Up di Morbegno, ultimo appuntamento della stagione.
Spazio poi ai protagonisti: tra le donne il successo è andato a Sveva Della Pedrina (Gp Valchiavenna), davanti a Barbara Sangalli (Premana) e Raffaella Rossi (Team Valtellina). Al maschile ha primeggiato Matteo Corazza (Team Valtellina), seguito da Davide Zugnoni (Team Valtellina) e Filippo Bertazzini (Albosaggia). Riconoscimento speciale per gli 87 finisher (60 uomini e 7 donne) che hanno completato tutte le dieci tappe.
La cena di fine stagione è stata anche occasione per ringraziare le dieci associazioni promotrici del circuito – tra cui Team Valtellina, Insieme per Sacco, Pro Loco Gerola Alta, Albaredo Promotion, K2 Valtellina, Pro Loco Bema, Consorzio Traona Prati di Bioggio, Sport Race Valtellina e La Voce di Daniele – oltre alle società amiche e ai tanti sponsor privati che hanno reso possibile l’iniziativa.
Le foto sono di Davide Vaninetti