Entrambi i vincitori hanno segnato i record da battere sul nuovo tracciato
Sul podio maschile anche Kiyaka e Rota Martir. Al femminile completano Sortini e Tagliaferri
RASURA – Uno spettacolo, ma senza sorprese, all’International Rosetta Skyrace: a mettere la firma sulla sedicesima edizione della gara disputata ieri, domenica, Luca del Pero e Madalina Amariei. Tra i 158 concorrenti al via hanno spiccato lo skyrunner lecchese e l’atleta rumena, come annunciato dai pronostici della vigilia. Entrambi hanno anche stabilito i record di categoria sul nuovo tracciato.
Sì perché quest’anno la Rosetta, tappa italiana delle Skyrunner Italy Series, ha subito alcune modifiche nel tracciato che attraversa la Valle del Bitto per 23,2 km e 1850 metri di dislivello positivo con start al polifunzionale di Rasura, rendendolo ancora più incredibile grazie al nuovo passaggio nella bocchetta verso l’Alpe Combana e con una discesa più lineare verso il traguardo.
Dopo una prima parte di gara dominata dal keniano Kiyaka Bosire, Del Pero lo ha superato sulla successiva ascesa alla Rosetta, arrivando al traguardo in solitaria con un tempo di 2h14’50”. Alle sue spalle Kiyaka (2h16’18”) e Lorenzo Rota Martir (2h16’42”).
Gara al femminile dominata al primo all’ultimo metro da Amariei, già vincitrice a luglio del Giir di Mont, giunta sulla finish line in 2h44’56”. Con lei sul podio Elisa Sortini (2h55’09”), terza Arianna Tagliaferri (2h57’35”).
Piazzarsi bene all’International Rosetta Skyrace quest’anno aveva una valenza in più: accaparrarsi il pass per la finale delle Skyrunner World Series, coppa del mondo di specialità, in programma il 16 novembre in Spagna. Un accredito che andrà di diritto ai primi tre uomini e alle prime tre donne assoluti.
Appuntamento di nuovo con l’International Rosetta Skyrace nel 2026 (la gara si disputa ogni due anni, il prossimo ci sarà il Valgerola Verical).