Il traguardo condiviso con le altre sezioni durante la 46° Assemblea Avis Provinciale Sondrio
Donato alla sezione di Sondalo anche un premio, realizzato da un artista locale
SONDALO – Si è tenuta sabato scorso, presso il Centro “Vallesana” dell’APF Valtellina, la 46^ Assemblea AVIS Provinciale Sondrio OdV che ha radunato tutte le sezioni avisine della Provincia. La giornata è stata promossa da Sondalo in occasione delle celebrazioni dei 70 anni della sezione, di cui si è avuto un preludio nei giorni scorsi, ed è stata aperta dal sindaco Ilaria Peraldini che non è voluta mancare all’importante incontro per portare i saluti e omaggiare l’associazione di un premio, appositamente realizzato da un artista locale, che raffigura le montagne e la Goccia di Sangue, simbolo dell’AVIS Nazionale – Associazione Volontari Italiani Sangue OdV.
La prima cittadina è poi intervenuta dando prima il benvenuto in paese e ringraziando tutte le delegazioni AVIS presenti, gli ospiti e APF Valtellina per la location.
“Mi consentirete di rivolgere un particolare e sentito augurio al Presidente, al direttivo e ai membri dell’AVIS Sondalo per questo ammirevole traguardo raggiunto – ha continuato Peraldini -. È per me un grande onore e privilegio rivolgermi a voi tutti per celebrare i settanta anni di impegno e dedizione di AVIS Sondalo, nel promuovere la cultura della donazione di sangue nel nostro Comune. Settant’anni fa, un gruppo di persone altruiste ha dato vita a un’associazione che si sarebbe rivelata di estrema importanza per il nostro Paese. Da decenni, i membri di questa associazione, che si sono avvicendati, hanno lavorato e dedicato il loro tempo, la loro energia e il loro amore verso il prossimo per garantire una costante disponibilità di sangue. Non possiamo sottostimare l’importanza di questo lavoro: ogni donazione, come ben sappiamo, è preziosa e importante”.
Di strada l’associazione ne ha fatta in questi settant’anni, il sindaco la ripercorre ma guarda anche al futuro: “Nel corso degli anni, l’AVIS Sondalo ha dimostrato di essere molto più di un’associazione: è diventata un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano donare e un esempio tangibile di altruismo e di solidarietà. Ma mi piace sottolineare inoltre come l’Avis Sondalo abbia saputo crescere e diventare anche una realtà sempre attenta alle esigenze della comunità, vicina alle associazioni e al Comune, tramite una collaborazione sempre presente e preziosa con il territorio. Oggi, mentre celebriamo questo traguardo di impegno e successi, è importante non solo guardare al passato con gratitudine, ma anche guardare al futuro con determinazione e speranza. L’AVIS Sondalo ha dimostrato la sua resilienza e la sua capacità di adattarsi alle sfide del tempo, ma c’è ancora molto lavoro da fare perché la domanda di sangue è sempre alta, e l’importanza della vostra attività è sempre di cruciale importanza“.
Peraldini poi si è dedicata ai ringraziamenti: “Voglio quindi ringraziare ogni singolo componente dell’Avis Sondalo, tutti i Presidenti che si sono susseguiti nel tempo fino ad arrivare a Ezio Giacomo Simonelli e poi a Viviana Besseghini, seconda donna a capo della Sezione, dopo Patrizia Benvenuti, che con la sua passione sta traghettando l’Avis verso nuovi orizzonti. Un ringraziamento lo rivolgo anche ai medici, agli infermieri e al personale per il loro supporto, all’Ospedale Morelli che fin dagli inizi della storia ospita la sezione, e a tutte le persone e ai volontari che hanno sostenuto l’AVIS in vari modi, diffondendo la consapevolezza sull’importanza della donazione di sangue. Il ringraziamento però più sentito permettetemi di rivolgerlo a ogni singolo donatore per l’impegno e la dedizione: siete donatori di vita, che offrono speranza a coloro che ne hanno più bisogno. Senza di voi, il lavoro di questa associazione non sarebbe possibile. Grazie AVIS Sondalo e grazie alle Sezioni della Provincia di Sondrio e di tutta Italia perché il vostro altruismo e la vostra generosità sono un esempio luminoso per tutti. Il mio invito è che sempre più giovani e persone possano diventare nuovi donatori, perché ogni singolo contributo può fare la differenza nella vita di qualcuno”.
Il sindaco ha terminato poi il suo intervento, prima di augurare buona vita ad Avis Sondalo: “Nel ricordare anche coloro che hanno fatto parte dell’Avis Sondalo e che ci hanno lasciato concludo il mio intervento con la consapevolezza che oggi celebriamo non solo settant’anni di impegno e dedizione, ma anche l’incredibile potere della gentilezza e della solidarietà umana. Sono estremamente orgogliosa di essere qui oggi e rappresentare Sondalo in questa speciale occasione perché tutti insieme siamo parte di una Comunità che si sostiene reciprocamente, e l’AVIS Sondalo è un esempio straordinario di come si possa fare la differenza quando ci si unisce per una causa e un obiettivo comune”.