Il laboratorio di cucina antispreco ha rappresentato un momento di grande partecipazione e creatività: due le ricette protagoniste, semplici ma emblematiche. Gli gnocchetti di pane e farina di castagne, nati dal recupero del pane raffermo, e il tortino di grano saraceno e mele, dolce rustico della tradizione valtellinese, hanno mostrato come il riuso degli avanzi possa diventare occasione per sperimentare nuovi sapori senza sprecare nulla.
Durante l’attività, gli studenti hanno sperimentato tecniche di impasto e di cottura, imparando che la sostenibilità in cucina nasce anche da piccoli gesti: usare farine miste per ridurre gli sprechi, recuperare il pane avanzato, scegliere prodotti stagionali come le mele, dosare con attenzione le quantità. Ogni scelta diventa così un atto di rispetto verso il cibo e l’ambiente.
«Attraverso la pratica – spiegano i docenti di APF Sondalo – gli studenti comprendono che cucinare senza sprechi significa esercitare creatività e responsabilità. L’obiettivo non è solo imparare una ricetta, ma acquisire un nuovo modo di pensare il cibo, più consapevole e attento al pianeta».
Il laboratorio è stato anche un momento di collaborazione e confronto, in cui i ragazzi hanno reinterpretato ricette della tradizione valtellinese con uno sguardo moderno e sostenibile. L’esperienza ha favorito la crescita personale e relazionale, insegnando che in cucina – come nella vita – la cooperazione è una risorsa fondamentale.
Il progetto “No Waste, More Taste” proseguirà nelle prossime settimane con nuovi appuntamenti, laboratori tematici e momenti di condivisione aperti alle scuole e alla comunità valtellinese. Un percorso che unisce educazione, gusto e responsabilità, con l’obiettivo di formare non solo cuochi competenti, ma cittadini consapevoli, capaci di dare valore al cibo e al territorio in ogni loro gesto quotidiano.