VAL MASINO – Il corpo senza vita di un escursionista di 62 anni, residente nel bresciano e in vacanza in Valtellina, è stato ritrovato questa mattina nei pressi del Rifugio Omio, lungo il percorso che conduce al Sentiero Roma. L’uomo risultava disperso da ieri, quando, intorno alle 18:30, era stata segnalata la mancata comunicazione di rientro da parte dei suoi amici. Aveva detto di voler percorrere il Sentiero Roma, ma non era più tornato al proprio alloggio.
Le ricerche sono scattate poco dopo l’alba di oggi, in seguito alla denuncia di scomparsa. Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha attivato un’operazione SAR (Search and Rescue) impiegando diverse specialità: TAS (Topografia Applicata al Soccorso), SAF (Speleo Alpino Fluviale), Unità Cinofile da Ricerca, SAPR (droni) e il sistema IMSI Catcher, in grado di triangolare i segnali dei telefoni cellulari.
Proprio l’attività degli operatori IMSI Catcher della Direzione Regionale Lombardia si è rivelata decisiva: l’analisi dei dati ha permesso di individuare l’ultima posizione utile del telefono dell’escursionista, consentendo al Drago 166 del reparto volo Lombardia di localizzare con precisione il punto in cui si trovava.
Quando i soccorritori sono giunti sul posto, hanno purtroppo constatato il decesso dell’uomo, vittima probabilmente di una caduta fatale. L’intervento ha visto lavorare in stretta sinergia mezzi aerei, droni, squadre di terra e personale specializzato, confermando – come sottolineano i Vigili del Fuoco – “l’efficacia del dispositivo del CNVVF in scenari complessi e multidisciplinari”.