VAL MASINO – La tradizione locale e la cultura popolare sopravvivono grazie alla passione e all’impegno di associazioni e Pro Loco che le valorizzano e le tramandano: lo ha confermato la sedicesima edizione della Rassegna mandamentale dei costumi tradizionali che si è svolta ieri in Val Masino. Una tiepida giornata di sole ha accompagnato gli oltre duecento componenti dei gruppi folkloristici durante le sfilate e le esibizioni, alle quali ha assistito un pubblico attento e partecipe. Una manifestazione riuscita, nell’organizzazione e nei contenuti, che ha dato risalto alla storia e all’identità culturale del nostro territorio attraverso i canti, i balli, i detti popolari, i proverbi e le narrazioni che persone di tutte le età, dai bambini agli anziani, hanno proposto sul suggestivo palco ricavato nell’anfratto di un’enorme roccia, nel prato antistante la Casa delle guide. Ben dodici le esibizioni, con alcuni gruppi comunali che si sono uniti per l’occasione.
Il ritrovo, le sfilate, prima e dopo la S. Messa, celebrata all’aperto presso l’area Alpini, hanno preceduto l’arrivo alla Casa delle Guide di Filorera dove, prima del pranzo, gli organizzatori hanno dato il benvenuto ai partecipanti. Il sindaco di Val Masino Pietro Taeggi, il presidente della Comunità Montana Valtellina di Morbegno Maurizio Papini, con il consigliere con delega alla Cultura Barbara Marchetti, la neo presidente del Consorzio Turistico Porte di Valtellina Viola Vanini, con il direttore Camillo Bertolini, hanno ringraziato i partecipanti per la loro attività, evidenziando l’importanza che riveste la valorizzazione delle nostre tradizioni, sia per coinvolgere i residenti sia quale attrattiva turistica. Ad accompagnare i gruppi, erano presenti anche altri amministratori pubblici, tra cui i sindaci di Piantedo, Fabiana Pinoli, di Buglio in Monte, Christian Azzalini, di Forcola, Faustino Bertolini, di Mello, Marco Scamoni, di Dazio, Antonio Cazzaniga, i vicesindaci di Talamona, Alessandro Cian, e di Mello, Fabrizio Bonetti, l’assessore di Traona Luisa Fiorini.

Dopo il pranzo, allestito all’interno della Casa delle Guide, cucinato e servito dagli alpini e da volontari delle associazioni per oltre trecento commensali, il prato esterno ha accolto i componenti dei gruppi e il pubblico per l’atteso momento dedicato alle esibizioni. Ad aprirle è stato il gruppo Costumi tradizionali di Val Masino, paese ospitante, che ha proposto canzoni in dialetto, quindi è toccato al Gruppo Folkloristico di Civo e Dazio, che ha divertito il pubblico con interviste tra passato e presente. I componenti del gruppo di Talamona, Nun Talamun, hanno recitato poesie e antichi detti in dialetto talamonese, un racconto a più voci ha caratterizzato l’esibizione del Gruppo Folkloristico di Piantedo, mentre i Buiatei di Buglio in Monte hanno eseguito una danza tipica sul prato. La Valgerola si è presentata unita, con i Giaröi, i Pedesin e la Pro Loco di Rasura e Mellarolo a formare un gruppo numeroso nei costumi tradizionali, tra canzoni e poesie, quindi è toccato al Gruppo Folkloristico della Pro Loco di Traona, con la lettura di una simpatica storiella, e al Gruppo Costumi di Forcola, alla sua prima partecipazione alla Rassegna mandamentale.
Il pomeriggio è proseguito con le esibizioni del Gruppo di Mello, con balli e antichi detti, dei Barilocc di Albaredo e di Gente di Rogolo, entrambi hanno recitato poesie in dialetto. In conclusione, sono saliti sul palco i componenti del gruppo folk La Tradizion di Grosio, uno dei più conosciuti della provincia, molto attivo in ambito nazionale, che ha voluto essere presente per conoscere chi si impegna per mantenere in vita le nostre tradizioni. Al termine, il sindaco Taeggi e il consigliere della Comunità Montana Marchetti hanno consegnato a ciascun gruppo l’attestato di partecipazione e una pubblicazione edita dal Comune, scritta da Laura Volpi e illustrata da Chiara Marchetti, dal titolo “Le leggende della Val Masino in fiaba”.