VAL MASINO – La Val Masino conquista un prestigioso palcoscenico nazionale e porta fino al cuore delle istituzioni italiane il valore della propria identità linguistica e culturale. La scorsa settimana, infatti, il sindaco Pietro Taeggi si è recato in Campidoglio, a Roma, per ritirare un premio speciale nell’ambito del concorso nazionale Salva la tua lingua locale, dedicato alla valorizzazione dei dialetti e delle lingue territoriali.
Il riconoscimento è stato assegnato alla Val Masino per il “Dizionario e Grammatica applicata al Valoc’ della Val Masino”, un’opera che rappresenta molto più di un semplice lavoro linguistico: è una vera e propria testimonianza di memoria collettiva, un ponte tra generazioni, uno strumento fondamentale per tramandare un patrimonio orale che rischiava di andare disperso.

Il dizionario e la grammatica del Valoc’ sono il risultato di un lavoro paziente, accurato e appassionato, portato avanti dal gruppo composto da Fabio Scetti, Federica Salamino e Stefano Bisello. In particolare, un ringraziamento speciale è stato rivolto a Scetti per l’impegno costante, la ricerca sul campo e la dedizione che hanno reso possibile la raccolta, la sistematizzazione e la restituzione di un patrimonio linguistico unico.
Un ruolo determinante lo ha avuto anche il maestro Mario Songini, promotore dell’intero progetto, che fin dall’inizio ha creduto nel valore culturale e identitario dell’opera, sostenendo con convinzione l’iniziativa e contribuendo a darle forma e continuità.
Il concorso “Salva la tua lingua locale” nasce con l’obiettivo di difendere e valorizzare i dialetti italiani, veri e propri scrigni di storia, tradizioni, modi di vivere e di pensare. In un’epoca di globalizzazione e comunicazione veloce, la tutela delle lingue locali rappresenta una sfida culturale di primaria importanza.
Il riconoscimento ottenuto in Campidoglio dalla Val Masino assume quindi un valore simbolico fortissimo: non solo per l’eccellenza dell’opera premiata, ma anche per il messaggio che lancia, quello di una comunità che ha scelto di custodire e rilanciare la propria identità, anziché dimenticarla.

La presenza del sindaco Pietro Taeggi alla cerimonia di premiazione a Roma ha rappresentato l’abbraccio ideale dell’intera valle a questo progetto culturale. Un momento di grande soddisfazione, che ha portato la Val Masino sotto i riflettori nazionali per una iniziativa capace di unire ricerca, passione, scuola e territorio.
Il dizionario e la grammatica del Valoc’ diventano così non solo uno strumento di studio, ma anche un simbolo di appartenenza, un’eredità consegnata alle nuove generazioni perché possano conoscere, comprendere e continuare a parlare la lingua dei propri nonni.
Un premio che celebra il passato, ma guarda al futuro. E che restituisce alla Val Masino la consapevolezza di custodire un bene prezioso: la propria voce.