VAL MASINO – È stato ritrovato senza vita questa mattina l’alpinista precipitato ieri sera, dopo che alcune persone avevano segnalato di averlo visto cadere in una zona particolarmente impervia. Nonostante l’immediata attivazione dei soccorsi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare: è caduto per circa 200 metri.
L’intervento ha coinvolto le squadre del Soccorso Alpino della Stazione di Val Masino, appartenente alla VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna del CNSAS (Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico), insieme ai militari del SAGF – il Soccorso alpino della Guardia di finanza – e l’elisoccorso di Sondrio di AREU, che ha provveduto al recupero della salma.
Il tragico epilogo è arrivato dopo ore di ricerche, iniziate nella serata di domenica 3 agosto, quando era scattato l’allarme a seguito della segnalazione. Il punto in cui l’alpinista è precipitato si trova in un’area montuosa particolarmente esposta, che ha reso complesse le operazioni di individuazione e recupero.
Non si è trattato dell’unico intervento per la Stazione di Val Masino nella giornata di ieri. Alle 12:30, le squadre del Soccorso Alpino sono state allertate per soccorrere due alpinisti in difficoltà lungo la via normale del Pizzo Badile, a 3100 metri di quota. I due erano rimasti incrodati, impossibilitati a proseguire. Fondamentale, anche in questo caso, l’intervento dell’elisoccorso di AREU, che ha portato entrambi in salvo. Pronti a supporto delle operazioni anche tre tecnici del CNSAS e i militari del SAGF.
Poche ore dopo, intorno alle 19:00, un’altra chiamata: questa volta in località Preda Rossa, dove un’alpinista non si era presentata al punto di ritrovo previsto con il suo gruppo. Fortunatamente, in questo caso l’esito è stato positivo: la donna è stata ritrovata poco dopo, in buone condizioni.
