VAL MASINO – In Val Masino l’estate è iniziata in anticipo e si è chiusa ben oltre il calendario. Dal Melloblocco di maggio, che ha richiamato oltre 12 mila presenze in una settimana, fino ai colori del foliage di fine ottobre, la valle ha vissuto mesi di forte afflusso turistico, segnando una delle stagioni più positive degli ultimi anni.
A parlare non sono ancora i dati ufficiali dell’Osservatorio provinciale, attesi nei prossimi mesi, ma le informazioni raccolte dall’Infopoint coordinato da Laura Volpi, che ha monitorato un campione di circa 7.000 visitatori.
Ed è un bilancio estremamente incoraggiante.
Stranieri in crescita e turisti che restano più giorni
Le presenze straniere, tradizionalmente meno rilevanti rispetto ad altre valli valtellinesi, sono cresciute dall’8 al 12,3%, spinte soprattutto dal ritorno degli appassionati di bouldering dopo il Melloblocco. Tra gli stranieri spiccano Germania (un quarto del totale), Inghilterra, Francia, Spagna e diversi Paesi dell’Europa orientale.
In generale, la valle ha registrato:
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un aumento dei soggiorni superiori ai due giorni, ora pari al 20% del totale,
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un incremento dei visitatori provenienti dal resto d’Italia, soprattutto dal Nord,
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un buon ritorno dei giovani e delle famiglie.
La maggior parte dei turisti proviene comunque dalla Lombardia — in particolare da Milano, Como, Lecco, Bergamo e Varese — ma la percentuale di chi arriva da fuori regione continua a crescere.
Il foliage trascina un autunno oltre ogni previsione
Se il Melloblocco ha dato una spinta evidente a maggio, la vera sorpresa del 2024 è stata l’eccezionale affluenza registrata in autunno, soprattutto nella seconda metà di settembre e per tutto ottobre.
Le condizioni meteo perfette, unite allo spettacolo naturale del foliage, hanno portato in valle migliaia di visitatori.
I colori dei larici della Piana di Predarossa e della faggeta dei Bagni di Masino hanno offerto scenari da fotografia, amplificati dalla rassegna gastronomica promossa dagli operatori locali e da un’intensa attività di comunicazione che ha trovato spazio anche sulla stampa nazionale.
Il passaparola e la forza dei social hanno fatto il resto.
Taeggi: “Una valle da vivere con calma”
Per il sindaco Pietro Taeggi, il successo della stagione conferma la validità del percorso intrapreso.
«Stiamo iniziando a raccogliere i frutti del lavoro svolto in questi tre anni», commenta. «Ridurre il turismo mordi e fuggi e incentivare la permanenza è un obiettivo ambizioso, ma questa lunga stagione dimostra che è la direzione giusta. L’efficienza dell’Infopoint, la collaborazione con il Consorzio Turistico Porte di Valtellina e la sinergia con gli operatori hanno dato alla valle un’immagine nuova. La Val Masino è un luogo da conoscere in tutte le sue sfaccettature: natura, cultura, sport, enogastronomia. Il turismo lento qui funziona davvero».
Taeggi, che ricopre anche il ruolo di vicepresidente con delega al Turismo della Comunità Montana di Morbegno, sottolinea l’importanza del lavoro di rete: «Tutti insieme — valli laterali, Morbegno, costiera dei Cech e gli altri paesi — possiamo costruire un’offerta completa, adatta a chi vuole scoprire davvero i territori che visita».
Il 2024 lascia alla Val Masino una consapevolezza nuova: il territorio ha le potenzialità per vivere una stagione lunga, capace di partire in primavera e arrivare fino all’autunno avanzato. Una valle che non vive solo di estate, ma che può crescere grazie al turismo esperienziale, lento e consapevole. Una base solida su cui costruire i prossimi anni.