Val Masino

Valmasino e Morbegno, quattro interventi in meno di 24 ore

Escursionisti dispersi, una caduta in zona impervia, un incidente in parapendio e un ciclista ferito.

CNSAS, Vigili del fuoco, SAGF e AREU impegnati senza sosta tra venerdì e sabato.

Redazione VN – 1 Dicembre 2025 10:23

Val Masino, Bassa Valtellina, Cronaca

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Intervento a Morbegno

VAL MASINO – È stata una giornata particolarmente impegnativa quella vissuta tra sabato e domenica dalla VII Delegazione Valtellina-Valchiavenna del CNSAS, chiamata a intervenire in quattro diverse situazioni tra la Valmasino e la Bassa Valtellina. Gli interventi, ravvicinati e in condizioni anche difficili, hanno richiesto la mobilitazione di un numero elevato di tecnici e la collaborazione con Vigili del fuoco, SAGF e AREU.

Il primo allarme è scattato alle 16.00 di sabato 29 novembre, quando il mancato rientro di due escursionisti in discesa dal bivacco Manzi, in Val Torrone, ha attivato una squadra della Stazione di Valmasino. L’elicottero dei Vigili del fuoco, dotato di dispositivo IMSI Catcher per la localizzazione dei cellulari, ha effettuato una perlustrazione dall’alto senza individuare i due escursionisti. Nel frattempo una squadra del CNSAS, insieme agli uomini del SAGF, ha iniziato a risalire la valle a piedi. La mobilitazione si è conclusa nel tardo pomeriggio, quando i due escursionisti sono riusciti a fare rientro autonomamente.

Solo un paio d’ore più tardi, intorno alle 18.00, nuova attivazione in Val di Preda Rossa per un uomo caduto per circa venti metri in un tratto particolarmente impervio a quota 1700 metri.

La squadra del CNSAS, appena rientrata dall’intervento precedente, ha raggiunto con un fuoristrada la zona del Sasso Bisolo, per poi proseguire a piedi verso l’Alpe Stelé, dove si trovava l’infortunato.

Sul posto è intervenuto l’elisoccorso di Como di AREU, con cui i tecnici hanno collaborato per mettere in sicurezza la zona, assistere il TE – Tecnico di elisoccorso e completare il recupero.
L’operazione si è chiusa in serata.

La mattina successiva, alle 12.30, una nuova richiesta di intervento riguarda un uomo precipitato con il parapendio nella zona del rifugio Omio, a circa 2100 metri di altitudine. L’elisoccorso di Sondrio di AREU ha recuperato il ferito e lo ha trasferito in ospedale. Le squadre del CNSAS erano pronte a fornire supporto a terra, ma l’intervento dall’alto si è concluso rapidamente.

Sempre domenica, poco prima di mezzogiorno, la Stazione di Morbegno è stata attivata per una caduta in mountain bike lungo un sentiero a 600 metri di quota. Sono intervenuti otto tecnici del CNSAS, insieme ai Vigili del fuoco e alla Croce Rossa. Il ciclista, raggiunto e stabilizzato, è stato imbarellato e trasportato fino all’ambulanza.
L’intervento si è concluso nel primo pomeriggio.

Quattro operazioni in poche ore testimoniano ancora una volta l’impegno continuo del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico sul territorio della provincia di Sondrio, soprattutto in una stagione in cui le attività outdoor restano elevate e le condizioni in quota possono rivelarsi insidiose.