Sondrio

Molestie sul posto di lavoro, due uomini ammoniti dal Questore

I provvedimenti nei confronti di un 58enne e di una 34enne.

Insulti, frasi diffamatorie e avances esplicite. Il più giovane si è anche denudato.

Redazione VN – 23 Gennaio 2025

Sondrio, Centro Valtellina, Cronaca

Polizia di Stato Questura Sondrio

SONDRIO – Due uomini sono stati ammoniti dal Questore di Sondrio per atti persecutori nei confronti di due donne. Ad adottare i provvedimenti la Polizia di Stato, inseriti nell’ambito delle molteplici attività a carattere preventivo di condotte di “stalking” e molestie, quotidianamente svolte al fine di offrire una rapida ed efficace tutela alle vittime di tali comportamenti che vivono in un perdurante stato di ansia e di paura tale da costringerle a modificare le proprie abitudini di vita.

Il primo provvedimento ha riguardato un uomo di 58 anni residente fuori provincia, ma domiciliato nel capoluogo sondriese, che si è reso responsabile di numerosi episodi di molestie a partire dal 2023 nei confronti di una donna da lui non direttamente conosciuta. Nello specifico, la persona si è presentata più volte sul posto di lavoro, un locale pubblico, della predetta e l’ha insultata urlandole contro frasi diffamatorie.

Nel secondo caso il provvedimento è stato emanato nei confronti di un giovane di 34 anni residente in provincia che si è reso responsabile di numerose condotte moleste reiterate nel tempo nei confronti di una sua conoscente. L’ammonito si è presentato più volte sul posto di lavoro della donna rivolgendole avances esplicite. In un’occasione si è presentato completamente denudato con un coltello ma, non trovandola, lo ha appoggiato sulla porta di ingresso del luogo di lavoro ed è stato fermato dalle Forze dell’Ordine.

L’attività informativa condotta dalla Polizia di Stato della Divisione Anticrimine e l’attività operativa svolta dai militari dell’Arma dei Carabinieri, hanno fornito gli elementi necessari per emettere i due provvedimenti. Questi episodi evidenziano l’importanza di mantenere alta l’attenzione delle Forze dell’Ordine nei casi di condotte vessatorie e di tutte quelle condotte che possono essere considerate dei reati spia o sentinella e che possono evolversi in qualcosa di più grave.