SONDRIO – Per la prima volta da inizio anno in Lombardia si è registrato il primo superamento diffuso dei limiti di ozono. L’unico comune a rimanere sotto la soglia di informazione è stato Morbegno con 176 µg/m³. A favorire l’accumulo di questo inquinante nell’aria le condizioni meteorologiche degli ultimi giorni – alta pressione stabile, cieli sereni e forte irraggiamento solare – facendo scattare l’allerta in diverse zone della regione.
I dati della rete di rilevamento di Arpa Lombardia parlano chiaro: è stata superata la soglia di informazione (180 µg/m³) in numerose province e, in alcuni casi, anche quella di allarme (240 µg/m³). I picchi più alti sono stati registrati a Saronno (VA) con 252 µg/m³ e a Cormano (MI) con 250 µg/m³.
Superamenti diffusi si sono avuti anche a Casirate d’Adda (BG) con 193 µg/m³, Gambara (BS) con 197, Erba Buccinigo (CO) con 190, Corte dei Cortesi (CR) con 197, Moggio (LC) con 209, Bertonico (LO) con 184, Monza Macchiavelli (MB) con 196, Ponti sul Mincio (MN) con 195 e Pavia via Folperti con 185 µg/m³. Come detto, solo Morbegno (SO), è rimasta appena sotto la soglia di informazione.
Secondo il Servizio Meteorologico di Arpa Lombardia, il fenomeno potrebbe continuare ancora per qualche giorno, con un possibile miglioramento atteso non prima di domenica.
L’ozono a basse quote può causare irritazioni alle vie respiratorie, malessere e affaticamento, in particolare nei soggetti più sensibili come bambini, anziani e persone con patologie. Per questo è raccomandato evitare attività all’aperto nelle ore più calde, tra le 12 e le 16, e seguire un’alimentazione ricca di antiossidanti con frutta e verdura di stagione.
La qualità dell’aria torna dunque sotto osservazione in Lombardia, in un inizio d’estate che richiama l’attenzione sugli effetti combinati di clima e inquinamento.