Sondrio

Gal Valtellina – Valle dei Sapori: da Regione 5,1 milioni per le aree rurali

Redazione VN – 5 Dicembre 2023

Sondrio, Centro Valtellina, Montagna

Terrazzamenti eroici
(foto archivio)

Serviranno per la viabilità forestale, l'avvio di startup agricole, promuovere prodotti (e territori)

Oltre 63 milioni di euro per 15 società GAL - Gruppi di azione locale, sparsi sul territorio regionale

SONDRIO – Ben 5,1 milioni di euro saranno destinati al Gal Valtellina – Valle dei Sapori per valorizzare le aree rurali. A stanziare i fondi Regione Lombardia, che serviranno per la realizzazione di infrastrutture di viabilità forestale, per l’avvio di startup agricole o per attivare azioni di informazione e di promozione dei prodotti e dei territori.

“Nei prossimi anni – afferma Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste – i GAL avranno un ruolo fondamentale per mettere in campo numerose azioni, che vanno dalla tutela dell’ambiente e del patrimonio boschivo e zootecnico, ma che saranno inoltre dedicate alle imprese con attività di formazione, aggiornamento e scambio di buone pratiche”.

Completate le procedure per finanziare, con oltre 63 milioni di euro, le ‘Strategie Leader’ presentate da 15 società GAL-Gruppi di azione locale su tutto il territorio regionale.

“Dopo la verifica di costituzione delle società – prosegue l’assessore – che comprendono amministrazioni locali e soggetti privati impegnati in progetti per valorizzare i territori, mettiamo a disposizione le risorse del Complemento per lo sviluppo rurale del Piano strategico nazionale della Pac 2023-2027 della Regione Lombardia, che arriveranno nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Mantova, Monza e Brianza, Pavia e Sondrio”.

“L’obiettivo più importante – conclude Beduschi – è alimentare un processo virtuoso di contrasto allo spopolamento delle aree rurali e dare impulso allo sviluppo e alla creazione di servizi ai cittadini, oltre alla valorizzazione del patrimonio naturale, culturale ed economica di aree considerate, a torto, periferiche”.